Anche a te piace il Padel? Attenzione, potrebbe essere un ‘serio problema’

Vi siete mai chiesti cosa abbia reso il padel così celebre e irresistibile negli ultimi anni, forse anche più del dovuto, ma non riuscite a trovare una risposta abbastanza soddisfacente? Allora non vi resta che continuare a leggere.

Lo sappiamo, alcuni di voi già solo leggendo “padel” avranno provato un irrefrenabile fastidio correre lungo tutta la schiena. Altri, invece, avranno già programmato il campetto per la classica partitella settimanale. Insomma si tratta di uno sport che o si ama o si odia, non ci sono vie di mezzo. Eppure, dobbiamo essere onesti con noi stessi.

Padel
Fonte: Canva

Quanti di noi, infatti, conoscevano il padel prima della pandemia? Sicuramente molte, ma molte meno persone. La sua fortuna, però, è legata proprio a doppio filo col Covid. Se l’idea, infatti, di correre vicino casa non vi aggradava, l’unica alternativa possibile era proprio il “cugino” del tennis. Ecco perché, pur di uscire da casa e poter far qualcosa, il padel è diventato uno sport trasversale praticato da Nord a Sud.

In soli cinque anni, infatti, il numero di persone che si sono appassionate è cresciuto vertiginosamente: da sport di nicchia per soli 300 dilettati allo sbaraglio a ben 7mila padelisti agonisti. Insomma, possiamo parlare davvero di padel mania che coinvolge – tra professionisti e non – 20mila praticanti impegnati in oltre 1000 campi  Ma cosa si nasconde dietro al fenomeno del momento?

Perché il padel piace (quasi) a tutti?

Malgrado possa sembra un’invenzione recente, in realtà il padel è stato “creato” casualmente alla fine degli anni Sessanta dal magnate messicano Enrique Corcuera che volle costruire un campo da tennis nella sua villa di Acapulco. Ben presto, però, i lavori vennero interrotti per alcune opere di muratura.

Sport alla portata di tutti

A Corcuera la scelta: rinunciare al campo o usare quelle sponde “naturali” a suo vantaggio. Ovviamente ebbe la meglio la seconda ipotesi. Così quei muri diventarono lo spazio recintato del primo campo da padel in assoluto. Ma sono state proprio quelle pareti a fare la fortuna del padel durante la pandemia. La distanza di oltre un metro dall’avversario e la certezza di non entrare in contatto con altri giocatori in altri campi, infatti, ha permesso di poter praticare almeno uno sport in completa sicurezza.

Ma non solo. A differenza del tennis o di altri sport, il padel è molto ma molto più semplice, nonché alla portata di tutti. Questo implica che chiunque possa giocare senza sentire addosso la pressione di commettere qualche figuraccia, divertendosi e senza stancarsi più di tanto. Aspetto questo di fondamentale importanza per non minare la propria autostima. Insomma, se volete fare un po’ di attività fisica in compagnia e con poco sforzo, lo stesso che vi ha portato ad abbandonare in tempi record altri sport, allora il padel fa davvero al caso vostro.

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