Omicidio Civitanova Marche: scoperto il vero (raccapricciante) movente

L’omicidio di Civitanova Marche pare essere giunto a un importante punto di svolta. L’uomo che ha ucciso per strada il nigeriano 39enne avrebbe agito spinto da altro. 

La notizie dell’uccisione del venditore ambulante Alika Ogorchukwu ha sconvolto davvero tutti. Ma più che la terribile aggressione, che di per sé mostra quanta ferocia possa avere l’essere umano contro un altro essere umano, a fare notizia è stata l’ignavia profonda. A Civitanova Marche, in provincia di Macerata, i passanti che hanno assistito al pestaggio del 39enne nigeriano non solo non sono intervenuti, perché impauriti dalla situazione, ma hanno anche registrato il violento episodio postandolo sui social.

Omicidio Civitanova Marche
Fonte: Instagram @esserenero

Solo così, però, è stato possibile risalire all’identità dell’aggressore. Tuttavia, ciò non toglie che scegliere di registrare una morte in diretta, invece di intervenire, dimostri solo quanta pochezza d’animo ci possa contraddistinguere in quei pochi momenti in cui fare la cosa giusta dovrebbe essere un istinto “naturale”. Ma non solo. Portando la discussione ad un piano più pratico e terreno, l’omissione di soccorso è un reato penale che prevede la reclusione fino a un anno o una multa fino a 2.500 euro. Insomma, non si scherza.

Qualcuno, però, ha gridato, da lontano, a Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo che continuando a pestare a sangue Alika Ogorchukwu lo avrebbe ucciso. Ma questo monito non ha fermato il 32enne con dei piccoli precedenti penali alle spalle. Così gli altri testimoni sono stati costretti a chiamare la polizia e i soccorsi. Ma per Alika non c’è stato, purtroppo, nulla da fare.

Perché Alika è stato ucciso? La polizia di Civitanova Marche vicina alla verità

Venerdì scorso alle 14 in corso Umberto I Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo ha aggredito selvaggiamente e ucciso per strada Alika Ogorchukwu. La domanda, però, sorge spontanea. Perché il 32enne ha deciso di riversare una violenza inaudita sul venditore ambulante di Civitanova Marche?

l'aggressione filmata da un cellulare
Fonte: Facebook

Il nigeriano si aiutava a camminare con una stampella, la stessa usata dal suo aggressore per colpirlo ripetutamente. Ma non solo. Una volta buttato a terra, Ferlazzo è salito sopra Alika picchiandolo ancora e trattenendolo con le mani a terra. La polizia che ha arrestato Ferlazzo per omicidio volontario e rapina – l’italiano infatti prima di allontanarsi ha preso il cellulare della vittima – ha interrogato il giovane per ore, nella speranza di capire cosa lo abbia spinto a picchiare brutalmente Alika.

Dalle prime dichiarazioni, pare che il 32enne abbia raccontato alla polizia di aver aggredito il venditore ambulante, perché Ogorchukwu avrebbe importunato la sua compagna con alcuni apprezzamenti anche spinti. La realtà, però, non solo è un’altra, ma è anche più raccapricciante. Pare, infatti, che il 32enne abbia prima pestato e poi ammazzato Alika per aver chiesto l’elemosina alla donna in un modo ritenuto da Ferlazzo fin troppo insistente.