Funerali di Diana Pifferi, parla la nonna: ‘Non ti abbiamo mai abbandonato’

Non esistono parole che possano raccontare la morte fatta di stenti di Diana Pifferi. Però il dolore e il senso di impotenza possono essere gridati al cielo.

Chissà se la piccola Diana Pifferi potrà mai ascoltare l’eco di tanta angoscia: la cronaca del suo funerale ha gelato il sangue a mezza Italia. La salma, i palloncini in cielo e le confessioni della nonna, illustrano un quadro inedito di una situazione tragica e del tutto incomprensibile alla mente umana. Le indagini procedono, compaiono dettagli che riguardano la madre autrice del folle e inspiegabile gesto.

Diana Pifferi funerale riscontro
fonte: Foto di Carolyn Booth da Pixabay

Le grida sono sintomo di qualcosa che da dentro vuole uscire, come se fosse del veleno in corpo. La nonna di Diana, non lascia scampo ad equivoci, si lascia andare a delle parole forti, ma che chiariscono lo scenario di un incubo altamente articolato.

Il funerale è stato sentito da tutta Italia, non soltanto dalla comunità della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, a San Giuliano Milanese, luogo nel quale si è consumata la vicenda.

Rabbia, perdono, espiazione? Spuntano gli interrogativi su come si evolverà la vicenda che ha scioccato l’opinione pubblica. Diana abbandonata per 6 giorni dalla propria madre, Alessia, senza alcuna cura. La fame e la sete hanno divorato il fragile corpicino, spentosi dopo tanta sofferenza.

Le parole della nonna sono dirette e indubitabili, come il dolore condiviso dalla comunità. Ma è proprio a quest’ultima che viene additata una grande responsabilità.

Diana Pifferi: la nonna confessa tutta la verità

Quando accade un evento traumatico e violento come la morte della piccola di soli 18 mesi, ci sono più personaggi che hanno un ruolo nella vicenda. Così, sono l’arcivescovo di Milano e il Sindaco della città, Mario Delpini e Giuseppe Sala a dar voce al dramma. Sono presenti anche i rispettivi sindaci di San Donato milanese Francesco Squeri, e di San Giuliano, Marco Segala.

Diana Pifferi parole nonna
fonte: screenshot video

Sono proprio l’Arcivescovo ed il Primo cittadino che additano l’intera comunità a riconoscere il senso di responsabilità rispetto la vicenda accaduta. Nelle dichiarazioni fatte ribadiscono che eventi del genere accadono per disagi economici che sono a loro volta il frutto di complesse evoluzioni del sistema sociale, ma che di progresso hanno ben poco.

Fare giustizia è il mezzo che porterà a compimento la tragica vicenda. O meglio, rappresenta l’alleggerimento di una coscienza marcia che è causata dall’individualismo del mondo di oggi.

Riconoscere la presenza di contesti familiari con gravi difficoltà, è il primo passo verso quel miglioramento sociale al quale tutti aspirano.

La nonna è presente al funerale, e le sue parole chiariscono il forte peso che porterà con sé fino alla fine dei suoi giorni. Soprattutto mettono in evidenza il rapporto già deteriorato, e adesso chiuso per sempre, con la figlia, Alessia Pifferi:

“Diana, noi non ti abbiamo mai abbandonato. È tua madre che è una pazza.”

Non c’è nient’altro da aggiungere. Palloncini a forma di cuore rosa e bianchi volano in cielo, proprio come rimarrà impressa in memoria l’immagine della bambina morta di stenti a soli 18 mesi.