Dopo le nozze da favola tra Jennifer Lopez e Ben Affleck solo qualche giorno fa, la scelta della popstar ha alzato un polverone mediatico che ha fatto infuriare perfino le femministe.
I Bennifer sono appena tornati, raggianti e innamorati più che mai, e tutti noi non potremmo che essere più felici per loro. Dopo 20 anni di amore silente, sofferto e che non è mai appassito del tutto, lo scorso 17 luglio Jennifer Lopez e Ben Affleck si sono sposati in gran segreto a Las Vegas con una cerimonia super privata. Insomma, la coppia ha dimostrato al mondo intero che non sempre i ritorni di fiamma sono solo delle minestre riscaldate. Se poi ti chiami Jennifer Lopez o Ben Affleck, è anche un gioco da ragazzi.
La popstar, infatti, domenica scorsa ha compiuto 53 anni, eppure sembra ancora una ventenne alla scoperta del primo amore, che in parte corrisponde a verità. 20 anni fa fece scalpore la rottura dei Bennifer, una delle coppie di Hollywood più salde e belle di sempre. All’epoca, però, è stata la Lopez a interrompere la relazione tra i due, uscendone devastata. Si era trattata, infatti, di una scelta sofferta, tuttavia Ben Affleck non era pronto a lasciare il suo posto da scapolo d’oro per mettere la testa a posto.
Tuttavia, due decenni non sono bastati per dimenticarsi e dopo i rispettivi divorzi e delle storia distruttive alle spalle, Jlo e Ben hanno deciso di convolare a nozze, riprendendo la loro vita, bruscamente interrotta, insieme. E si vede proprio che i due non potrebbero essere più felici di così. Eppure, qualcuno non ha proprio digerito l’ultima decisione di Jennifer Lopez. Ma cosa ha fatto di così grave per far arrabbiare perfino le femministe?
Addio Jennifer Lopez, ora è Affleck: è l’addio di Jenny from the block?
La questione del cognome, prima paterno e poi da donna sposata, è da sempre una questione annosa. Usare un cognome maschile, infatti, ha implicato annullare sistematicamente l’identità della donna, succube prima del padre e poi del marito. Tuttavia, negli ultimi anni la sensibilizzazione sul tema ha fatto sì che certe conquiste, come ad esempio il doppio cognome ai figli, diventassero una realtà consolidata.
Ecco perché ha fatto storcere il naso la scelta di Jennifer Lopez di abbandonare il suo nome per diventare una Affleck, ovvero ha adottato il nome del marito. Eppure, se c’è chi sostiene la scelta della popstar dimostrando così il suo marito eterno e rinnovato all’attore di Pearl Harbour, c’è invece chi proprio non ha gradito questa involuzione dei diritti delle donne, scatenando l’indignazione delle femministe. La scrittrice Jennifer Weiner sul New York Times, infatti, ha scritto chiaramente che: “Una donna che prende il cognome del marito mi sembra una sottomissione, un gesto per dire “Io appartengo a lui”. In questo momento difficile per il femminismo in America, la scelta è particolarmente scoraggiante”.
Sarà anche vero, ma non può Jlo, per quanto incredibile lei sia, salvare gli Stati Uniti dalla sue deriva più conservatrice e tradizionalista degli ultimi anni. Per quello esistono il parlamento e le elezioni.
